[cmsms_row data_padding_bottom=”50″ data_padding_top=”0″ data_bg_parallax_ratio=”0.5″ data_bg_size=”cover” data_bg_attachment=”scroll” data_bg_repeat=”no-repeat” data_bg_position=”top center” data_color=”default” data_padding_right=”3″ data_padding_left=”3″ data_width=”boxed”][cmsms_column data_width=”1/1″][cmsms_heading type=”h3″ font_family=”Roboto:300,300italic,400,400italic,500,500italic,700,700italic” font_weight=”normal” font_style=”normal” text_align=”center” margin_top=”0″ margin_bottom=”20″ animation_delay=”0″]Dolore post-trattamento endodontico: come ridurlo? I dati di una revisione sistematica di Figini Lara[/cmsms_heading][cmsms_text animation_delay=”0″]
Una certa sintomatologia dolorosa si riscontra, dopo un trattamento canalare, con una frequenza che varia tra il 3% e il 58% dei casi (Sathorn et al., 2008); è pertanto una complicanza sgradita sia per l’odontoiatra sia, soprattutto, per i pazienti, i quali spesso subiscono temporanee alterazioni della qualità della vita.
La genesi del dolore post-operatorio è multifattoriale e il processo di strumentazione canalare è la causa considerata maggiormente responsabile di tale disturbo (Nagendrababu&Gutmann, 2017). Durante la preparazione canalare è possibile provocare l’estrusione di detriti dentinali nei tessuti periapicali (Siqueira et al., 2002), intrisi o meno di batteri, agenti principali di reazioni infiammatorie accompagnate da dolore
Tipologia di ricerca e modalità di analisi
In una recentissima revisione sistematica pubblicata su Oral Disease del marzo 2018 sono stati selezionati, revisionati e analizzati tutti gli articoli rintracciati mediante i maggiori database – quali PubMed, Embase, Cochrane Library e Web of Science – che trattassero la tematica del dolore post-trattamento endodontico. I dati sono stati trattati con sistemi meta-analitici. Due revisori hanno separatamente esaminato tutti i titoli e gli abstract pertinenti selezionati in base a una search strategy. In caso di controversia è stato coinvolto un terzo revisore. Due revisori hanno estratto i dati in modo indipendente utilizzando un modulo standardizzato. Il rischio di bias negli studi inclusi è stato valutato in modo indipendente dai due revisori facendo riferimento alle linee guida descritte nel Manuale Cochrane per le revisioni sistematiche (Higgins&Green, 2011 e 2013).
Risultati
Diciassette articoli sono stati inclusi nella revisione finale. Numerose sono state le variabili prese in considerazione e i risultati conclusivi hanno mostrato che in pazienti che avevano ricevuto trattamenti endodontici con strumenti rotanti era riscontrabile un’incidenza significativamente inferiore di dolore post-operatorio (RR, 0,32; P = 0,0005) e una ridotta intensità del dolore rispetto a quelli in cui il trattamento era stato effettuato con strumentazione manuale. Inoltre, analoga differenza è stata notata in pazienti in cui il trattamento era stato eseguito con strumenti in lega NiTi rotanti rispetto a quella ove i pazienti erano stati trattati con sistemi in lega NiTi a movimento reciprocante (RR, 0,73; P <0,0001). In base a questa revisione gli autori propongono l’esecuzione di studi clinici controllati che dovrebbero seguire le linee guida CONSORT, che forniscono un protocollo chiaro alla progettazione e alla comunicazione di prove controllate. Per confermare i dati di questa meta-analisi sono però necessari più studi di alta qualità e con procedure standardizzate per ridurre i bias.
Conclusioni
L’uso di strumenti rotanti in lega NiTi ha contribuito a ridurre l’incidenza e l’intensità del dolore post-operatorio rispetto all’utilizzo dei file manuali nei pazienti sottoposti a un trattamento canalare in unica seduta. Inoltre, l’impiego di questi sistemi ha ridotto l’incidenza di dolore post-operatorio anche rispetto a quello riscontrabile con sistemi reciprocanti di recente introduzione.
Implicazioni cliniche
La reale efficacia degli strumenti rotanti in lega NiTi pare essere comprovata anche da quest’analisi, essendo questi strumenti azionati con movimento rotante più efficaci rispetto a quelli manuali in acciaio nel ridurre le problematiche algiche post-operatorie.
Per approfondire:
- Chengjun Sun, Jicheng Sun, Minmin Tan, Bo Hu, Xiang Gao, Jinlin Son. Pain after root canal treatment with different instruments: a systematic review and meta-analysis. Oral Dis. 2018Mar 7.
- Sathorn C, Parashos P, Messer H. The prevalence of postoperative pain and flare-up in single-and multiple-visit endodontic treatment: a systematic review. International Endodontic Journal 2008;41:91-9.
- Nagendrababu V, Gutmann JL. Factors associated with postobturation pain following single-visit nonsurgical root canal treatment: a systematic review. Quintessence International 2017;48(3):193-208.
- Siqueira JF, Rôças IN, Favieri A, Machado AG, Gahyva SM, Oliveira JC, Abad EC (2002). Incidence of postoperative pain after intracanal procedures based on an antimicrobial strategy. Journal of Endodontics 2002;28:457-60.
- Higgins J, Green S (2013). Cochrane handbook for systematic reviews of interventions, Version 5.1.0. The Cochrane Collaboration.
- Higgins J, Green SE (2011). Cochrane handbook for systematic reviews of interventions Version 5.1.0. The Cochrane Collaboration (Eds). Naunyn-Schmiedebergs Archiv für experimentelle Pathologie und Pharmakologie 2011: S38.Fonte:www.odontoiatria33.it
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