Lo scopo dello studio prospettico di Roccuzzo e colleghi (2020) era di valutare i risultati a 10 anni di un trattamento chirurgico rigenerativo di singoli difetti infraossei causati da peri-implantite, mediante osso bovino deproteinizzato con 10% di collagene (DBBMC).
Materiali e Metodi
La popolazione originaria era composta da 26 pazienti che presentavano un difetto crateriforme, attorno a impianti dentali SLA o TPS, con una profondità di sondaggio ≥ 6 mm e assenza di mobilità implantare. Dopo il debridement e la decontaminazione superficiale, i difetti sono stati riempiti con DBBMC. Successivamente, i pazienti sono stati inseriti in un programma individualizzato di terapia peri-implantare/parodontale di supporto (SPT).
Risultati
Quattordici pazienti (8 SLA e 6 TPS) hanno raggiunto i 10 anni di follow-up. Il tasso di sopravvivenza globale è stato del 67%, 80% per gli impianti SLA e 55% per gli impianti TPS. Durante la SPT, cinque pazienti sono stati persi al follow-up, otto pazienti hanno avuto bisogno di un’ulteriore terapia antibiotica e/o chirurgica e sette pazienti hanno subito la rimozione dell’impianto. La PD si è ridotta da 6,6 ± 1,3 a 3,2 ± 0,7 mm nel gruppo SLA e da 7,2 ± 1,5 a 3,4 ± 0,6 mm nel gruppo TPS. Il BOP è diminuito da 75,0 ± 31,2% a 7,5 ± 12,1% (SLA) e da 90,0 ± 12,9% a 30,0 ± 19,7% (TPS). Il successo del trattamento è stato riscontrato in 5 dei 12 SLA (42%) e in 4 dei 14 TPS (29%).
Conclusioni:
Il trattamento ricostruttivo proposto, seguito dal STP, è stato in grado di mantenere in funzione la maggior parte degli impianti SLA, anche se il successo complessivo del trattamento è stato limitato e molti impianti TPS sono stati rimossi. Pertanto, la decisione di trattare gli impianti affetti da peri-implantite dovrebbe basarsi su diversi fattori, incluse le caratteristiche della superficie implantare.