Sono stati proposti diversi approcci per aumentare lo spessore della mucosa peri-implantare, compresi gli innesti autologhi, allogenici e eterologhi. L’obiettivo della meta-analisi di Garballo-Albiol e colleghi (2019) è stato quello di analizzare se le matrici eterologhe sono valide alternative agli innesti autologhi di tessuti molle nell’aumento dei tessuti peri-implantari.
Materiali e Metodi
È stata eseguita una review sistematica per selezionare gli studi clinici randomizzati che hanno messo a confronto gli innesti di tessuto connettivo e le matrici in collagene eterologo. I risultati primari sono stati lo spessore della mucosa e i cambiamenti della mucosa cheratinizzata, mentre quelli secondari secondari sono stati la morbilità del paziente, il consumo di antidolorifici e il tempo chirurgico necessario per la procedura.
Risultati
Sono stati inclusi sette studi clinici randomizzati per la valutazione finale con un numero totale di 218 siti implantari (108 nel gruppo degli innesti di tessuto connettivo, 110 nel gruppo delle matrici in collagene) con un periodo di follow-up da 3 a 12 mesi (media: 6 mesi). I risultati hanno dimostrato un aumento dello spessore della mucosa sia nel sito buccale che in quello crestale, ma non ha prodotto alcun significato statistico. La differenza di guadagno della mucosa cheratinizzata era di soli -0,06 mm (95% CI [-30,0, 0,18]) tra i trattamenti. Il disagio post-operatorio, l’aumento del consumo di antidolorifici e la riduzione del tempo di trattamento (15,46 minuti in meno) differivano significativamente a favore del gruppo della matrice in collagene.
Conclusioni
Nei limiti di questo studio, si può concludere che le matrici in collagene e l’innesto di tessuto connettivo sono equivalenti nell’aumento dei tessuti molli peri-implantari.
FONTE:
Questo Articolo è materiale di proprietà del sito: https://www.regenerationfocus.it/regeneration-blog/review-sistematica-e-meta-analisi-sullefficacia-delle-matrici-in-collagene